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agosto 2022

Campo museale 5-9 settembre – Un antico mistero da svelare

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LOC campo settembrino 2022Il Museo Archeologico del Chianti senese organizza a settembre un secondo campo per bambini che aderisce ai campi settembrini S-Passo al Museo promossi da Regione Toscana.  Il campo, intitolato Un antico mistero da svelare, è rivolto ai bambini di età compresa fra i 7 e gli 11 anni e si svolge da lunedì 5 a venerdì 9 settembre con orario 8.30 – 13.00.Le cinque differenti giornate sono legate da un filo conduttore: il percorso affascinante dei reperti dal momento della loro scoperta alla divulgazione della storia – di cui sono testimoni (quasi) muti – al pubblico. Ciascuna giornata è dedicata ad un aspetto differente della ricerca archeologica, dal momento iniziale dello scavo stratigrafico, alle indagini che ampliano il terreno di indizi utili a ricostruire il passato come l’archeobotanica ed il restauro, fino alla fase finale con la musealizzazione dei reperti.
Con un approccio curioso, sulla scia di un mistero da risolvere, i partecipanti si avventurano nell’esplorazione con i mezzi dell’investigazione archeologica: il metodo della stratigrafia nello scavo simulato per recuperare più informazioni possibili senza danneggiare o peggio perdere gli indizi; l’osservazione attenta dei reperti minuti e talvolta addirittura invisibili come i semi e i pollini, capaci di dar notizia di come fosse il paesaggio antico; la tecnica del restauro per ridare “volto” agli oggetti e ottenere altre preziose informazioni; la ricostruzione ragionata di tutti i

pezzi del puzzle come in un rompicapo poliziesco e la presentazione della storia (il mistero svelato) in un museo secondo i migliori criteri della museografia.

Ogni giornata è strutturata in modo da integrare attività manuali con momenti di ascolto e osservazione, con giochi a tema e movimento.
L’orario scandisce la mattinata: accoglienza tra le 8.30 e le 9, attività dalle 9 alle 10.30, pausa merenda al sacco, alle 11.00 ripresa delle attività e termine alle 12.30 ca. Fino alle ore 13.00 è garantita la supervisione dei bambini in attesa dei genitori.

I laboratori si svolgono prevalentemente negli spazi del museo e della rocca, interni ed esterni. In alcune giornate è prevista inoltre l’uscita a piedi fino al Tumulo di Montecalvario.

Iscrizioni aperte fino a mercoledì 31 agosto
I posti sono limitati e al raggiungimento del numero massimo di partecipanti viene attivata la lista d’attesa.
Non è possibile prenotare singole giornate.
I titolari soci Unicoop Firenze beneficiano di uno sconto del 10% sul costo del campo estivo.

 

A banchetto con gli Etruschi – Domenica 14 agosto 2022

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Loc A BANCHETTO CON GLI ETRUSCHIIl tema del convivio e del banchetto nell’Antichità tornano protagonisti al Museo Archeologico del Chianti senese. Dopo l’attività proposta l’8 agosto nell’ambito della manifestazione Calici di Stelle a Castellina in Chianti, volta a far scoprire ai bambini i reperti legati al simposio con un gioco di improvvisazione teatrale, il Museo propone un’iniziativa di respiro più ampio rivolta a tutti.

Nella tarda ora pomeridiana che prelude al tramonto, alle ore 18.30 il pubblico è accompagnato dal direttore del Museo nelle sale per una breve visita guidata a tema. La collezione archeologica conserva preziose testimonianze della frequentazione del Chianti in epoca antica e fra gli oggetti di corredo di tombe principesche etrusche molti sono i vasi e gli accessori funzionali al consumo rituale ed elitario del vino. Fra i pezzi del servizio da banchetto spiccano le anfore da vino decorate a figure nere e fatte arrivare per i ricchi proprietari da Atene. I contenitori importati costituivano insieme al vino,  veri e propri must-have dell’epoca. Le scene, che li impreziosiscono, contribuirono a diffondere la moda di “bere alla greca” anche nei piccoli centri etruschi del Chianti e ad instillare la cultura del vino già in tempi antichi.

Nella società antica la condivisione di oggetti di lusso e di determinati valori durante il convivio – al quale erano ammesse le donne (contrariamente all’uso greco) – era un elemento fondamentale di coesione delle famiglie aristocratiche. Si può facilmente immaginare che accanto al lato ludico, il simposio fosse anche occasione di accordi, decisioni e scambio di opinioni. Parte del fascino storico del vino – non a caso bevanda ritenuta avere connessioni dirette con la sfera divina – sta nell’aver avuto un ruolo determinante nel far incontrare le persone nel tempo e a plasmare idee e culture.

La visita guidata lascia poi spazio intorno alle ore 19 ad una performance curata dal Gruppo Danze Storiche La Vita Nova nella piazza del Comune. Il gruppo, che vanta alcune passate collaborazioni con il Museo di Castellina in Chianti, rappresenta per l’occasione una storia in forma di danza e pantomima ispirata alle scene di banchetto etrusche note tramite dipinti di tombe e bassorilievi in terracotta. Nella cornice e palcoscenico naturale della piazza di pietra prendono vita, come su una tela, figure distese a banchetto. Costumi sgargianti, movenze e musiche, giochi e apparizioni nutrono suggestioni di altre epoche e si compongono come in un quadro vivente.

La serata si conclude con un brindisi conviviale a base di vini locali offerti dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti.

La partecipazione è gratuita.

Calici di Stelle – Un tesoro divino…

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LOC 8 Agosto Un tesoro divinoAd agosto torna a Castellina in Chianti Calici di Stelle, la manifestazione che anima tutta Italia nel mese di agosto promossa dall’Associazione nazionale Città del Vino e dalle cantine del Movimento Turismo del Vino. Tra le molteplici iniziative in programma nel comune di Castellina da sabato 6 a mercoledì 10 agosto, si inseriscono anche le aperture notturne del Museo Archeologico del Chianti senese e della Rocca medievale con orario continuato dalle 11 alle 24 con ingresso gratuito dalle ore 19, e uno speciale appuntamento a tema dedicato ai piccoli avventori del Museo.

Nel pomeriggio di lunedì 8 agosto infatti alle ore 16.30, protagonisti sono gli etruschi e il simposio con l’attività dal titolo Un tesoro divino. Caccia ai reperti e messa in scena di un banchetto etrusco.
Svariati sono i reperti che testimoniano la pratica aristocratica del consumo condiviso del vino presso gli etruschi, ereditata dal mondo greco e in voga anche nel Chianti di epoca etrusca. Vasellame e strumenti specifici erano riservati ai diversi momenti del banchetto: anfore finemente decorate per contenere vino, grandi vasi di terracotta per mescolare vino e acqua, brocche per la mescita, grattugie per aggiungere alla miscela formaggio, colini per filtrarla, attingitoi per distribuirla infine nelle coppe dei commensali. Un vero e proprio servizio funzionale al convivio che secondo la tradizione avveniva dopo il pasto. Un momento di aggregazione importante per la società antica che in origine doveva avere una forte connotazione sacrale per la funzione del vino, bevanda divina per eccellenza, e che certamente era occasione per le famiglie etrusche di affermare con i mezzi della convivialità il proprio ruolo e posizione sociale.

La varietà delle forme ceramiche e dei materiali utilizzati – dalla ceramica, al bucchero e al bronzo – è ben rappresentata all’interno della collezione sia dai corredi funerari che dai resti degli insediamenti. Il laboratorio prende l’avvio da tale varietà per ricomporre idealmente un servizio da banchetto etrusco. Ogni bambino ha infatti il compito di andare alla caccia fra le vetrine del museo per trovare uno dei componenti, indagarne l’uso e crearne un fedele fac-simile in 2D. Dalla scoperta dell’uso e di come si impugnava ciascuno degli oggetti, prende avvio un’improvvisazione teatrale in cui ciascun partecipante (investito di un vero nome etrusco) indossa i panni di un personaggio etrusco ben caratterizzato. Guidati dalle operatrici i bambini si calano in una scena di finzione in cui le loro azioni e le loro parole devono essere più possibile attinenti al personaggio che rappresentano. Al tempo stesso all’interno della cornice solo in parte delineata, esiste ampio spazio per la libertà creativa e i colpi di scena più fantasiosi. Il laboratorio si basa sui concetti di storytelling applicato alla storia e di immedesimazione quali elementi imprescindibili di coinvolgimento attivo per imparare divertendosi.

L’attività è pensata per bambini di età compresa fra i 7 e gli 11 anni.
La partecipazione è gratuita e richiede la prenotazione.