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Museo Archeologico del Chianti Senese

Giovedì 31 agosto – E non finisce mica il cielo

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evento stelle nuova locDopo il successo della scorsa estate, al tumulo di Montecalvario di Castellina in Chianti, torna l’iniziativa dedicata all’osservazione della volta celeste legata al museo. In collaborazione con lo staff dell’Osservatorio astronomico dell’Università degli Studi di Siena nasce l’evento “E non finisce mica il cielo“, dedicato all’osservazione astronomica della luna e delle costellazioni estive durante la sera, con l’utilizzo di mappe del cielo, laser e telescopi, a cura del direttore dell’Osservatorio Alessandro Marchini e dei suoi collaboratori.

L’osservazione si svolgerà giovedì 31 agosto alle ore 21.00 al tumulo di Montecalvario, situato a meno di un chilometro dal centro storico di Castellina e dalla Rocca medievale sede del Museo Archeologico del Chianti. Questo imponente sepolcro in uso tra la fine del VII e il VI secolo a.C. a famiglie etrusche di ceto aristocratico sarà il luogo ideale, data la distanza dall’inquinamento luminoso del centro, per osservare il cielo notturno di fine estate.

Mentre più telescopi saranno puntati verso la volta celeste, si potranno anche effettuare visite all’interno delle tombe etrusche per analizzarne l’orientamento a seconda dei punti cardinali, approfondendo così il rapporto fra gli etruschi e lo studio del cielo. Infatti, la letteratura antica e la scoperta di alcuni reperti fanno pensare che il popolo degli etruschi sia stato particolarmente interessato e dedito all’osservazione e all’interpretazione dei fenomeni celesti, per loro fondamentali dato che rappresentavano dei segni ritenuti espressione della volontà divina e quindi necessari per prendere decisioni importanti ad orientare la loro vita sulla terra in maniera più concreta.

Il Tumulo di Montecalvario dista circa 600 metri dal centro storico di Castellina in Chianti. Può essere raggiunto a piedi o lasciando la vettura al parcheggio dell’area sosta camper situata a 250 metri dal sito archeologico.

La partecipazione è gratuita ma per agevolare lo staff nella preparazione del materiale da utilizzare è gradita la prenotazione, tramite 0577/742090 o info@museoarcheologicochianti.it

 

Venerdì 11 agosto – Calici di Stelle con visita guidata gratuita: Quattro chiacchiere sugli Etruschi

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Locandina Visita Calici di Stelle

In occasione della manifestazione Calici di Stelle, che si svolge ogni anno a Castellina in Chianti nel mese di agosto promossa dall’Associazione Città del Vino, dal Movimento Turismo per il Vino e dall’Unione Italiana Astrofili, tra le varie iniziative in programma dal 9 al 13 agosto ci saranno anche le aperture serali del Museo Archeologico del Chianti e della Rocca medievale dalle 19 alle 23, per le giornate di giovedì 10 e venerdì 11. Inoltre, il museo ha il piacere di offrire una visita guidata interamente gratuita che si svolgerà venerdì 11 agosto alle ore 18.00, al termine della quale il museo resterà appunto aperto e fruibile a tutti i visitatori.

Sin dalle origini della loro storia gli Etruschi sono stati caratterizzati da un forte senso di identità che li differenzia dai popoli coevi dell’Italia pre-romana come i Latini, gli Umbri, i Sanniti e i Piceni. Ma cosa significa la parola identità e in che modo questo concetto si applica al passato? A queste e ad altre domande cercheremo di rispondere durante la visita, ripercorrendo attraverso le sale del museo le tappe che hanno portato alla costruzione dell’identità etrusca del Chianti e dell’Etruria più in generale.

Grazie a questa esperienza avrete la possibilità di avvicinarvi ad un popolo antico e affascinante, caratterizzato non solo da ricchezza e raffinatezza, ma anche da messaggi complessi come l’integrazione culturale ed il cambiamento, e diventerete i protagonisti degli scavi archeologici e delle scoperte avvenute sul territorio.

 

 

Sabato 29 luglio – Le notti dell’Archeologia al Museo Archeologico del Chianti

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Locandina notti archeologia corretta

Per le Notti dell’Archeologia 2023, promosse come ogni anno da Regione Toscana, il Museo archeologico castellinese propone un’interessante conferenza incentrata sulla necropoli etrusca del Poggino di Fonterutoli. Lo scavo della necropoli, datata tra la fine del VII e il VI secolo a.C., è particolarmente caro al museo, il quale nacque proprio sulla scia di questa scoperta grazie agli sforzi congiunti dell’allora Soprintendenza e dei volontari del futuro gruppo archeologico “Salingolpe”.

Il Prof. Giovanni Pancani e l’Arch. Lorenzo Matteoli presenteranno un’anteprima del lavoro di digitalizzazione 3D della necropoli. La campagna di rilievo è stata condotta dal Dipartimento di Architettura (DIDA) dell’Università di Firenze grazie ad una convenzione di ricerca sottoscritta con il Comune di Castellina in Chianti e con il coinvolgimento del Direttore del Museo Archeologico del Chianti, Dott. Marco Firmati. Obiettivo della convenzione è l’acquisizione del materiale digitale necessario per la conservazione e la valorizzazione del sito migliorandone anche le possibilità di fruizione. La campagna di rilievo è stata anche occasione di uno stage con gli studenti del corso di Rilievo dell’Architettura del DIDA tenuto dal Prof. Pancani.

L’evento si svolgerà sabato 29 luglio alle ore 18:00 negli spazi del museo. La partecipazione è gratuita e al termine della serata si brinderà insieme con i vini locali offerti dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti.

 

Domenica 23 luglio – Mostra omaggio a Léo Ferré 1916-1993/2023

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Domenica 23 luglio alle ore 18.00, presso i suggestivi spazi della Rocca quattrocentesca di Castellina, sede del Museo Archeologico del Chianti, verrà inaugurata la mostra-omaggio a Léo Ferré intitolata L’éternité de la fureur.

La mostra, presentata dal Comune di Castellina in Chianti in collaborazione con la Fédération Wallonie – Bruxelles e curata dal pittore belga Charles Szymkowicz, vuole essere un omaggio alla figura di Léo Ferré, indimenticato cantautore, poeta e intellettuale scomparso il 14 luglio 1993 nella sua residenza castellinese. Già nel 2016, in occasione del centenario dalla nascita di Ferré, il museo aveva ospitato una retrospettiva intitolata “Les Copains de la Fureur” in cui Szymkowicz celebrava il suo profondo legame con l’amico ispiratore e protagonista di tante sue opere. A distanza di sette anni da quel primo tributo, il famoso artista ritorna sul tema coinvolgendo questa volta anche il fotografo Hubert Grooteclaes, che conobbe Ferré nel 1959 divenendone anch’egli amico e assiduo collaboratore.

La mostra si configura come una narrazione a due voci dell’affascinante vita del maestro, monegasco di origini ma innamorato del Chianti, che proprio a Castellina scelse di trasferirsi nel 1971. Nonostante venga ricordato principalmente per la sua produzione musicale e poetica, quella di Ferré fu una personalità poliedrica e creativa. Il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato profondamente la produzione espressionista di Szymkowicz e le fotografie di Grooteclaes, che lo ritraggono in diverse copertine dei suoi album musicali. Il progetto espositivo si è perciò avvalso della collaborazione tra Charles Szymkowicz, le figlie di Hubert Grooteclaes e la famiglia Ferré, quali ancora oggi unite da un solido rapporto di amicizia.

L’Amministrazione Comunale di Castellina è onorata quindi di poter ricordare Léo Ferré, suo illustre concittadino, al quale viene dedicato anche un concerto, il giorno lunedì 24 luglio alle ore 21.30 in Piazza del Comunefacente parte dei vari appuntamenti del Chianti Festivalche ha come protagonisti il jazzista Stefano Cocco Cantini, la cantante Giuditta Scorcelletti e il chitarrista Paolo Batistini.

La partecipazione all’evento inaugurale è gratuita.

La mostra resterà esposta e visitabile dal 23 luglio al 3 novembre 2023.

Campo museale estivo – A spasso nel tempo a Castellina

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Per questa estate 2023 il Museo Archeologico del Chianti, come ogni anno, rinnova l’appuntamento con i campus estivi per bambini dai 7 agli 11 anni.

Il campo estivo di luglio intitolato A spasso nel tempo a Castellina si svolge da lunedì 10 a venerdì 14 luglio con orario 8.30 – 13.00. Il filo conduttore sarà la scoperta giorno per giorno, come guidati da una fantomatica macchina del tempo, di quattro epoche storiche in successione cronologica che hanno lasciato indizi archeologici interessanti proprio a Castellina in Chianti e nel territorio circostante, contesto ricco di testimonianze dall’Età del Bronzo fino al Medioevo.

Ciascun giorno i partecipanti vengono catapultati in un preciso periodo storico con la realizzazione di oggetti caratteristici dell’epoca di riferimento che si ispirano a quelli esposti nelle vetrine del Museo. Dalle prime testimonianze dell’Età del Bronzo, che indicano comunità dedite alla pastorizia e alla transumanza, si passa alla civiltà etrusca degli albori nella cosiddetta età Orientalizzante, all’età romana e infine alle tracce medievali tuttora individuabili non solo nella Rocca – che è parte integrante del percorso museale – ma anche nelle vie del paese di Castellina. I bambini hanno così modo di sperimentare l’utilizzo di svariati materiali e di avvicinarsi al concetto di tempo come la rappresentazione della successione di eventi e cambiamenti, quindi il tempo inteso come il flusso naturale della storia.

Il programma giornaliero alterna ai laboratori manuali, anche attività di ascolto, osservazione, ragionamento, gioco e movimento. Le attività si svolgono all’interno ed all’esterno dei locali del Museo e della Rocca e in alcuni giorni è prevista l’uscita a piedi al vicino tumulo di Montecalvario.

L’accoglienza è garantita dalle ore 8.30, mentre le attività iniziano alle ore 9. A metà mattinata è prevista una pausa con merenda al sacco per proseguire con le attività fino alle 12.30 circa. Ritiro dei partecipanti entro le ore 13.

Le iscrizioni sono aperte fino al 7 luglio. Max. 15 partecipanti.
Non è prevista l’iscrizione a singole giornate.

Venerdì 26 maggio – Inaugurazione del nuovo MACH

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MACH_poster_2023_finaleVenerdì 26 maggio alle ore 17,30 s’inaugura il nuovo percorso espositivo del Museo Archeologico del Chianti realizzato grazie al contributo finanziario dell’Unione Europea (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali).

La collaborazione tra il Comune e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo ha portato a ripensare il percorso espositivo alla luce di una più razionale e godibile organizzazione degli spazi. La realizzazione di nuove teche e il totale rinnovamento dell’apparato grafico e didascalico arricchiscono di contenuti il museo, migliorandone notevolmente l’accessibilità, facilitando la comprensione, l’orientamento e la fruizione complessiva dell’offerta culturale, grazie anche a un’illuminazione potenziata nell’ottica del risparmio energetico.

Il percorso espositivo culmina con la sala del carro di Montecalvario, ora inserito in un plastico fondale che ripropone i volumi del tumulo etrusco comunicando la percezione della sua collocazione originaria. Questo straordinario manufatto del VII-VI secolo a.C., ora valorizzato dal contesto e dall’illuminazione, è più protetto, più leggibile e offre un’esperienza di visita più immersiva.

Anche la veste grafica del Museo si rinnova totalmente all’insegna di pulizia ed essenzialità, con una visione dell’archeologia più contemporanea.

 

Domenica 30 ottobre 2022 – Spavento all’etrusca

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LOC Spavento all'etrusca 2022_smallNel pomeriggio di domenica 30 ottobre, nella Sala del Capitano della Rocca medievale, prende vita alle ore 16,00 un laboratorio per conoscere da vicino le curiose – e naturalmente – spaventose figure che animavano l’idea etrusca di vita dopo la morte. Ciascun partecipante impara a conoscere e ri-conoscere le fattezze e la possibile funzione dei differenti personaggi che popolano il regno degli Inferi etrusco e con un’attività di bricolage realizza una maschera che identifica il personaggio preferito. In seguito, si svolge un gioco a tema in cui tutti i partecipanti si trovano catapultati negli intricati meandri del labirinto dell’Oltretomba etrusco e sono chiamati ad uscirne il più presto possibile fra prove e pericoli.

Le fonti scritte ci hanno consegnato l’idea di un popolo nel complesso solare, amante del ben vivere fra banchetti, oggetti di lusso e raffinati costumi all’orientale, ma esiste anche un’altra faccia etrusca, altrettanto affascinante ma cupa. Le raffigurazioni in alcune tombe etrusche hanno infatti tramandato una parte del ricco immaginario della vita dopo la morte. Una dimensione popolata da dèmoni alati dai tratti ferini e terrificanti come Tuchulcha, animali fantastici e custodi dall’aspetto incolto e deforme come Charun ma anche divinità dell’Aldilà come Aita e Persipnei corrispondenti etruschi dei greci Ade e Persefone. Accanto alle figure che annunciano una realtà oltre la morte spaventosa e buia, ci sono anche presenze alate d’aspetto gradevole come Vanth, dea infera che assiste al trapasso e più spesso, come Charun (il Caronte traghettatore greco), accompagna le anime nel loro viaggio verso l’ultimo approdo, munita di fiaccola per guidare, rotolo scritto, talora spada, serpenti e chiavi della porta dell’Ade.

Se da un lato non conosciamo il nucleo di storie da cui originano le pitture pervenute, dall’altra ci piace pensare che i personaggi che figurano nelle tombe non siano che incarnazioni delle paure umane, il cui scopo è, tramite lo spavento e le punizioni, ripulire le anime dei defunti e dare loro una possibilità di riscatto. È il caso di dire che in fondo non tutto il mal vien per nuocere, anzi, esorcizzare la paura sfidandola ci rende migliori!

Al termine dell’iniziativa, piccoli dolciumi per gli impavidi partecipanti.

La partecipazione è gratuita. Gradita la prenotazione.
 

Domenica 9 ottobre – Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo

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La seconda domenica di ottobre si rinnova l’appuntamento con la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo promossa dall’Associazione Famiglie al Museo – FAMU e che ha come primo scopo quello di offrire una giornata in cui tutta la famiglia si ritrovi assieme al museo per godere dell’arte di altri tempi, per scoprire il territorio in cui vive e le sue tradizioni, per imparare divertendosi, per crescere confrontandosi con gli altri.
L’edizione 2022 è dedicata al tema “diversi ma uguali”.

Nell’occasione domenica 9 ottobre alle ore 16, il Museo Archeologico del Chianti senese organizza un pomeriggio dedicato al gioco e alla condivisione dell’esperienza fra adulti e bambini. Protagonista è un gioco da tavola di grandi dimensioni, la “Dodecapoli etrusca”, creato ad hoc dalle operatrici del museo, che si ispira nella dinamica al tradizionale gioco dell’oca ma che è interamente declinato sul tema degli etruschi.
I partecipanti, investiti dell’incarico di rappresentare una delle dodici città-stato della lega etrusca, concorrono a raggiungere per primi il traguardo costituito dal celebre santuario nazionale etrusco, il luogo sacro dove i confederati si incontravano per celebrare i riti e prendere importanti decisioni.
Sul tabellone quasi calpestabile, si incontrano idealmente, di casella in casella, boschi, templi e naturalmente le antiche città della confederazione. Come in ogni gioco di percorso che si rispetti le tappe sono disseminate di insidie fatte di indovinelli e trappole, talora tese da creature mitologiche, per mettere alla prova i giocatori, farli cooperare per trovare la risposta esatta e ragionare su ciò che sanno.

Al termine vengono consegnati a tutti i partecipanti i taccuini Geronimo Stilton – testimonial di F@MU 2022 – con giochi e attività.

L’iniziativa si rivolge ad adulti e bambini di età compresa fra i 7 e gli 11 anni.

La partecipazione è gratuita. Gradita la prenotazione.